ACP
ACP è specializzata nella gestione, nell'amministrazione e nella produzione di progetti culturali, imprenditoriali ed espositivi di alto profilo nel mondo dell'arte, con diverse modalità: ideazione e produzione di esposizioni di carattere pubblico di rilevante interesse culturale e nella costruzione e valorizzazione nel medio-lungo periodo di specifiche collezioni d'arte pubbliche o private.
ACP si avvale della competenza di professionisti di talento con esperienze significative in diversi settori: dal management alla storia dell'arte, dalla curatela all'architettura, dal design alla musica, dalla logistica alla comunicazione e pubbliche relazioni.
ACP è inserita in prestigiosi contesti e ha un ricco network di relazioni con prestigiose istituzioni internazionali, fondazioni, musei, collezioni pubbliche e private e gallerie d'arte.
In continua espansione ACP è in grado di realizzare qualsiasi tipo di progetto culturale.
Il team di ACP, grazie alle sue competenze specialistiche multidisciplinari, si pone l'obiettivo della valorizzazione di ogni singolo progetto culturale e imprenditoriale sia per le fondazione, i musei, sia per i privati: gli artisti o investitori.
Grazie alla sua particolare struttura organizzativa, ACP garantisce il rispetto di elevati standard etici, oltre ad una forte indipendenza e rapidità decisionale ed operativa.
Palazzo Franchetti a Venezia è la sede espositiva di ACP.
PALAZZO FRANCHETTI
Palazzo Franchetti, con una storica facciata e un raro giardino sul Canal Grande di Venezia, sorge in prossimità del Ponte dell'Accademia ed è la sede espositiva preferenziale di ACP.
CENNI STORICI
Edificato nella seconda metà del Quattrocento da una storica famiglia veneziana, Palazzo Franchetti è uno dei più prestigiosi esempi di architettura gotica della città lagunare. Dopo essere passato nei secoli attraverso diverse proprietà, Palazzo Franchetti raggiunge il suo attuale assetto architettonico nel 1922 quando Sarah Luisa de Rothschild cede il palazzo all'Istituto federale di credito per il risorgimento delle Venezie, il quale procede a una nuova fase di adattamenti funzionali dandogli una destinazione prevalentemente espositiva.
ACCESSIBILITÁ
Palazzo Franchetti si trova nel cuore della vasta area dove hanno sede molte delle principali realtà culturali veneziane, come il Teatro la Fenice, Palazzo Grassi, Punta della Dogana, la Peggy Guggenheim Collection, le Gallerie dell'Accademia, Palazzo Fortuny, Ca' Rezzonico e il Conservatorio Benedetto Marcello.
Palazzo Franchetti è facilmente raggiungibile a piedi (15 minuti) da Piazza San Marco, da Rialto, dalla Ferrovia e da Piazzale Roma.
SPAZIO ESPOSITIVO
PIANO NOBILE - Il piano nobile di Palazzo Franchetti è dedicato alla realizzazione di mostre temporanee. Il restauro ha rispettato l'assetto iniziale delle sale utilizzando sete ignifughe Rubelli che richiamano le tappezzerie delle antiche abitazioni nobiliari veneziane. Ogni sala è illuminata da lampadari di Murano alcuni dei quali monumentali; particolarmente importanti sono quelli delle sale che si affacciano sul Canal Grande.
Esteso su un'area di circa 500 m2, il piano nobile è dotato di impianti di climatizzazione, impianti antiintrusione e antiincendio, di un impianto per la disposizione flessibile di apparecchi illuminanti (modello Targetti) e di supporti adatti ad appendere quadri o esporre altri tipi di opere.
Nella zona mostre tutte le sale sono dotate di moderni sistemi per il controllo ambientale - temperatura, qualità dell'aria e umidità - garantendo condizioni adeguate agli standard definiti dall'International Council of Museums.
GIARDINO - Il giardino di Palazzo Franchetti nasce intorno al 1860, ad opera dell'architetto Giambattista Meduna. La sua caratteristica originale, oltre alla dimensione di 1500 m2, è l'estensione dal Canal Grande a Campo Santo Stefano, che Meduna ottenne acquistando tutti gli immobili che circondavano il palazzo. Il restauro del 2004 ha riordinato le piante esistenti e, tenendo conto delle funzioni che si svolgono nel palazzo, ha reso il giardino lo svincolo chiave per diversificare la fruizione degli spazi. Mentre la parte che si stende verso Campo Santo Stefano è aperta al pubblico e dà accesso alle mostre e agli uffici, quella che si affaccia sul Canal Grande sarà valorizzata con l'esposizione di opere d'arte di particolare rilievo.
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