Vampires in Space. Pedro Neves Marques: alla 59a Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia 2022

23 Aprile - 27 Novembre 2022 

La Partecipazione ufficiale portoghese alla 59. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale
di Venezia 2022, con apertura ufficiale il 22 aprile presso Palazzo Franchetti, presenta Vampires
in Space, un progetto dell'artista, cineasta e scrittrice Pedro Neves Marques. Con curatela di João Mourão e Luís Silva, l'opera dialoga con The Milk of Dreams di Leonora Carrington, tema proposto dalla curatrice della Biennale Arte 2022, Cecilia Alemani, che si focalizza su «la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi; la relazione tra gli individui e le tecnologie; i legami che si intrecciano tra i corpi e la Terra».

 

Attraverso un nuovo film, la poesia inedita e un allestimento coinvolgente, Vampires in Space prende la forma di un'installazione narrativa che trasforma il secondo piano di Palazzo Franchetti in un'inaspettata astronave, all'interno della quale l'esistenza malinconica, i drammi e le abitudini dei cinque passeggeri si dipanano nel corso di un lungo viaggio secolare verso un lontano pianeta. Progettata con il sostegno di Diogo Passarinho Studio, l'installazione si contrappone allo stile gotico veneziano del palazzo con una sensibilità congetturale tipica della produzione di Neves Marques, rinomata per spaziare tra arte, cinema, scrittura critica, narrativa e poesia.
Vampires in Space è il primo progetto esplicitamente queer che il Padiglione del Portogallo presen- ta all'Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia: le questioni della rappresenta- zione trans e non-binaria hanno qui una visibilità senza precedenti. Con la presentazione di questo progetto, il Portogallo si pone in prima linea nel dibattito sulle questioni chiave del nostro tempo, in cui i processi identitari, l'ecologia, il transumanesimo e la bio-politica sono tematiche interdipen- denti e complementari per pensare e agire nel presente e, soprattutto, nel futuro.
Il progetto si rifà alla figura e alle aspettative di ciò che consideriamo un "vampiro" per affrontare questioni come l'identità di genere, la famiglia non nucleare, la riproduzione queer, nonché il ruolo dell'intimità e della salute mentale oggi. La longevità immaginata del vampiro, qui rafforzata dalla distanza geografica dal pianeta Terra e dalla nozione di umanità, permette un esercizio retrospetti- vo in quella che potrebbe essere definita come "auto-fantascienza", ancorata all'esperienza trans non binaria di Neves Marques, nonché una critica politica alla vasta storia del controllo dei corpi e del desiderio. Se i vampiri hanno sempre rispecchiato i dibattiti epocali sul genere, dall'epoca vittoriana all'emancipazione femminista e fino alla crisi dell'AIDS, come rispondono oggi agli sviluppi delle biotecnologie o all'emancipazione delle vite e delle ecologie queer? Come è caratteristico del lavoro di Neves Marques, Vampires in Space è costruito sull'equilibrio tra una schietta critica sociopoliti- ca, una speculazione narrativa non comune e il luogo creativo ed emotivo dell'esposizione persona- le, nel quale si invoca uno spazio di libertà intellettuale e poetica per l'arte. Dopotutto, nello spazio è sempre notte e, nella loro immortalità, i vampiri sono gli esseri perfetti per affrontare l'incommen- surabilità delle distanze spaziali. Contemporaneamente comico e tragico, garbato ed empowering, Vampires in Space presenta un ciclo chiuso tra i ricordi delle vite passate, e forse quelle future, e la realtà malinconica di un viaggio verso un territorio lontano.
Il progetto include un programma pubblico, organizzato da Filipa Ramos, una piattaforma discor- siva per mediare e discutere i temi scandagliati in Vampires in Space tramite film, musica, perfor- mance e conferenze. Nel tentativo di creare maggior accessibilità e decentramento delle arti visive, questo programma ingloba diverse zone del Portogallo, grazie al sostegno dei partner istituzionali: Centro d'Arte Moderna della Calouste Gulbenkian Foundation (Lisbona), Arquipélago Contempo- rary Arts Center (São Miguel, Azzorre), José de Guimarães International Arts Center (Guimarães) e Batalha Film Center (Porto). Concepita come locus della narrativa teorica e della produzione critica della conoscenza, la pubblicazione del progetto è stata coordinata da Renata Catambas, concepita dal Remco van Bladel Studio, e sarà pubblicata e distribuita dalla prestigiosa Sternberg Press. Una volta conclusa la Biennale Arte 2022, Vampires in Space sarà presentato nel Centro d'Arte Moderna della Calouste Gulbenkian Foundation a Lisbona, ristrutturato di recente, e sarà poi esposto presso la Haus der Kunst di Monaco di Baviera e presso il Pivô, a São Paulo.

Pedro Neves Marques ha recentemente presentato in anteprima Becoming Male in the Middle Ages (2022) all'AmmodoTiger Short Competition dell'International Film Festival Rotterdam: ha ricevuto il prestigioso Ammodo Tiger Short Award ed è stato nominato da IFFR Pro nella catego- ria cortometraggio degli European Film Awards. In precedenza ha ricevuto il Premio Speciale del Pinchuk Future Generation Art Prize 2021, e così parteciperà alla mostra collettiva Future Genera- tion Art Prize 2021 @ Venice, organizzata dal Victor Pinchuk Foundation presso la Scuola Grande della Misericordia.

Commissario della Partecipazione ufficiale portoghese alla 59. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia 2022 è la Direzione Generale delle Arti.

La EDP Foundation è il principale sponsor di Vampires in Space. Un ulteriore sostegno è stato ge- nerosamente concesso dalla Fundação Carmona e Costa, Fundação PLMJ e Fundación Botín.