Che problema c'è con i seni, questa la domanda che chiedono gli artisti alla Biennale di Venezia

'Breasts' aprirà ad ACP Palazzo Franchetti per tutta la durata della Biennale d'Arte di Venezia 2024
Hannah Silver, Wallpaper, Aprile 4, 2024

Marcel Duchamp, "Prière de Toucher", 1947,  readymade modificato: seno in gommapiuma su carta montata su velluto, 10 cm di diametro

 

Il seno ha affascinato infinitamente gli artisti: dagli antichi maestri a Cindy Sherman, da Richard Dupont a Marcel Duchamp. Nel corso dei secoli, e attraverso i mezzi della scultura, della fotografia, del cinema e della pittura, è stato una lente attraverso la quale analizzare la sessualità, la malattia, la maternità e la politica, oltre ad accendere discussioni su identità, classe e razza. È stato anche affascinanti, divertenti e fantastici, semplicemente pieno titolo. 

Ora, una nuova importante mostra collettiva a Venezia si chiede perché. Riunendo 30 artisti affermati ed emergenti, la curatrice Carolina Pasti riflette sulla questione presso ACP Palazzo Franchetti. Ma da dove cominciare?

 

 Allen Jones, "Cover Story", composizione con accessori in pelle e supporto in ottone, 2021

 

Mostra collettiva di Venezia alle prese con il seno nell’arte.

Partendo da un frammento delle Cicladi [e estendendosi] a una Madonna lactans, la mia rappresentazione del seno si concentra principalmente sugli artisti del dopoguerra e contemporanei e sul loro approccio a questioni di estrema attualità come il femminismo, il cancro al seno, l'allattamento al seno, la maternità, la sessualità e la cambiamenti avvenuti nel corso dei decenni in tutto il mondo", spiega Pasti, che mira sia a celebrare l'iconografia del seno sia a sensibilizzare il pubblico sul cancro al seno.

 

 Paa Joe x Charlotte Colbert, "Breasts Stool", 2023, legno, 78 x 53 x 38 cm

 

Divisa in cinque sale, la mostra esamina la rappresentazione del seno nel tempo, a partire dagli antichi maestri, tra cui Madonna del Latte, un'opera che influenzò Cindy Sherman e spinse Teniqua Clementine Crawford e Sherrie Levine a rivedere Elementi rinascimentali in tutta la loro opera. La mostra prosegue con la traduzione scultorea del seno, con opere tra cui Prière de toucher (Per favore tocca) di Marcel Duchamp e il pettorale indossabile di Claude Lalanne.

 

 Louise Bourgeois, "The Reticent Child", 2005, Litografia a colori con stampa in rilievo su tessuto, 12 x 8 cm

 

Considerando il seno come un tema universale che risale alla preistoria, è stata una sfida decidere quali periodi coprire nella mostra”, aggiunge Pasti. "Ma dal mio punto di vista curatoriale, ho esaminato prevalentemente opere dei tempi moderni creando uno scambio intimo tra diversi media come pittura, scultura, fotografia e video.”

Robert Mapplethorpe e Irving Penn sono due dei fotografi che instillano una narrazione surreale sul seno nella terza stanza, insieme alla sovversione delle realtà tradizionali da parte dei fotografi di moda, mentre la quarta stanza guarda a coloro che decostruiscono il seno. Qui, Louise Bourgeois, tra gli altri, porta il senso dell’umorismo nella conversazione sul corpo delle donne. Nella quinta sala si svolge il commovente film di Laure Prouvost, Four For See Beauties, che ricorda il ruolo cruciale del seno nella vita umana.

 

Masami Teraoka, "Breast on Hollywood Hills Installation Project", 1970, matita su carta, 30 x 30 cm